
I collezionisti ricercano sempre più ciò che è antico ma non pensare che vogliano aggiungere solo delle monete nelle loro collezioni. No, voglio anche delle banconote, e non necessariamente del passato. Anche quelle che usiamo tutti i giorni potrebbero avere un dettaglio che stuzzica la loro voglia di possederle. Vediamo quali sono quelle più di valore.
Cosa determina il valore di una banconota?
Una banconota, per essere di valore, deve possedere delle caratteristiche specifiche. In particolare, il valore più elevato se ci sono degli errori nel taglio (per esempio dovuto ad un foglio che si è inceppato) oppure appunto una banconota che è stata tagliata male, fuori linea. Ma sono proprio gli errori di stampa quelli che possono far lievitare il valore di una banconota.

Per esempio se ci sono doppi numeri di serie, manca l’ologramma o il filo di sicurezza (oppure è sbagliato), o ancora è doppio o spezzato. La banconota potrebbe anche presentare dei difetti che fanno aumentare il suo valore: inchiostro sbiadito, la stampa non allineata, mancano delle parti, ci sono dei simboli o disegni in più.
Ovviamente tutti questi dettagli possono facilitare grandemente i truffatori. Infatti è molto facile che una banconota del genere sia falsa, piuttosto che rara e di valore. Quindi bisogna fare davvero molto attenzione. Soprattutto quando si parla di banconote da 100 o 200 euro: ok, possono essere di valore, ma possono essere anche false. Come distinguerle?
Quando una banconota è rara e quando è falsa?
La linea fra banconota rara e banconota falsa è molto sottile. Di fatto proprio le banconote da 100 o 200 euro, sono quelle che vengono maggiormente falsificate. Così, quando come resto hai una banconota particolare, subito pensi che valga tantissimo ma magari è solo falsa e quindi ti ritroverai con un pungo di mosche.

Per ovviare a questo problema, nel tempo queste due banconote sono state realizzate sempre più in materiali resistenti e già al tatto, se si avvertisse che una banconota è troppo sottile o fragile, bisognerà allarmarsi. Le 100 euro, poi, da essere più grandi, sono ora state assimiliate alla dimensione delle 50 euro: è un altro dettaglio da considerare.
Le banconote vere, poi, resistono a fuoco e acqua (non per questo dobbiamo provarci). Le cifre poi sono scritte con caratteri grandi e marcati con contrasti superiori mentre lungo i bordi ci sono dei segni che si percepiscono al tatto e sono diversi per ogni taglio. Per riconoscere i falsi c’è la prova da fare controllando la striscia argentata dove c’è l’ologramma con il satellite. Su ogni banconota apparirà il simbolo dell’euro che ruota attorno al numero mentre nella parte sinistra in basso la cifra cambierà colore in base all’inclinazione (dal verde al blu scuro).
Banconota preziosa: attenzione a questa 100 euro
La banconota preziosa attualmente in circolazione è la 100 euro. Se per esempio ci sono determinate caratteristiche, il suo valore salirà enormemente. Per esempio se è stata stampata in pochi pezzi oppure se ha una serie limitata, messa in circolazione per poco tempo. Ancora, se presenta degli errori (da non confondere con contraffazioni).

Una banconota di valore è quella che presenta la firma del Governatore della BCE che è stato in carica per poco tempo. Oppure i collezionisti apprezzano le banconote che hanno delle particolarità come un numero di serie “simpatico”: tutte cifre consecutive, tutte cifre uguali, tutte cifre diverse, 3 cifre differenti, 2 cifre differenti.
Per avere una stima del valore di queste banconote, è consigliabile consultare un perito numismatico perché appunto saprà dare maggiori indicazioni ed evitare così anche possibili truffe. Poi, questo indirizzerà anche sul canale migliore per la vendita e quindi per guadagnare ciò che davvero vale tale banconota. Bisogna però informare che il consulto dal professionista va pagato, ovviamente.
Conclusione
Se ritrovi una banconota di valore, sia antica sia recente, come quelle Euro che ancora utilizziamo, dovresti aguzzare la vista per scorgere eventuali segnali che potrebbero dirti che quel “pezzo di carta” vale molto di più del suo valore nominale. Oppure, dovresti provare a capire se invece non è una banconota falsa.

La linea è molto sottile come visto e quindi devi sempre stare molto attento a controllare, facendo i test opportuni. Se però la banconota è di valore, magari anche chiesto il parere ad un perito, allora dovresti scegliere il canale migliore dove venderla per guadagnare quanto ti spetta. Puoi farlo durante le aste oppure online.
Per esempio ci sono molti gruppi social dove ogni giorno i collezionisti si incontrano per le compravendite, oppure anche sulle piattaforme di vendita dell’usato. Ovviamente bisogna sempre andare con i piedi di piombo in questo caso e magari preferire degli incontri in cui far vedere la propria banconota e considerare l’effettivo interesse dell’acquirente.